BAMBINI SOLDATO: UN CRIMINE DI GUERRA…

Un ragazzo ha provato a sfuggire ai ribelli, ma è stato preso… gli hanno legato le mani e hanno costretto noi, altri prigionieri, ad ucciderlo a colpi di bastone. Ne ho sofferto molto. Lo conoscevo. Venivamo dallo stesso villaggio. Mi sono rifiutato di ucciderlo e mi hanno detto che mi avrebbero fucilato. Hanno puntato la loro arma su di me, ero dunque obbligato a farlo. Il ragazzo mi ha chiesto: “perché lo fai?”. Gli ho risposto che non avevo altra scelta. Dopo averlo ucciso, ci hanno fatto cospargere le nostre braccia con il suo sangue. Ci hanno detto che dovevamo farlo, per non avere paura della morte, o voglia di fuggire. Continuo ad avere gli incubi, sogno il ragazzo del mio villaggio che io ho ucciso. Mi parla e mi dice che l’ho ucciso senza alcuna ragione e piango…”                   (di  Alessandro Falbo)

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